Facilitator: Kazuo INUMARU
L’isolamento mondiale del Giappone e la sindrome delle Galapagos
Nel 1853 il Giappone è stato obbligato ad entrare a far parte del mondo occidentale. Da allora, l’atteggiamento aperto di una minoranza è stato in contrasto con la maggioranza silenziosa di coloro che volevano tenere fuori il mondo esterno. Purtroppo, ciò avviene ancora anche tra i giovani e nel mondo scientifico.
La cultura giapponese e l’internazionalizzazione
Nel management aziendale, l’internazionalizzazione è rimasta indietro. La difficoltà sta diventando un problema di comunicazione. La storia però ci insegna che non è un fenomeno recente e dietro ci sono aspetti correlati all’identità culturale del Paese. Concetto di “cultural receptor” applicato al marketing e nelle relazioni inter-culturali. Esempi di Yamamoto Yohji e Lean Production.
L’Estetica e l’ecologia salveranno il Giappone e il mondo?
Nell’epoca Edo (1600-1867), il Giappone ha creato un’economia basata sulle energie rinnovabili, con scarso uso del carbone o altri combustibili fossili. In questo periodo, fu sviluppata una cultura socio-economica di utilizzo delle scarse risorse con caratteristiche originali di estetica quotidiana basata su costi bassi ed ampia diffusione. Seguendo ricercatori ed artisti, ma anche taluni managers e aziende innovative, tentiamo di definire un campo ed un movimento verso il bene comune partendo dall’apprezzamento estetico dell’antica cultura giapponese.
La comunicazione cross-culturale migliorerà se avremo noi stessi un atteggiamento di autenticità e di vulnerabilità nei confronti degli altri.
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Dove
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