Facilitatori: Steve Franzoni e Patrick Boylan
La presenza sempre crescente* di allievi stranieri nella Scuola va vista come una risorsa, non come un impedimento. Questa loro presenza può arricchire, ad esempio, le lezioni di geografia, di storia o di letteratura: dedicare del tempo allo studio delle culture presenti in classe, persino tramite lezioni di cucina, non può che migliorare la comprensione delle diversità culturali da parte dei ragazzi di origine italiana e, nel contempo, facilitare l’integrazione degli allievi di origine straniera poiché vengono riconosciuti, durante le lezioni, come portatori di valori apprezzabili. Ma la presenza di allievi stranieri è una preziosa risorsa soprattutto nelle lezioni di lingua straniera (L2). Infatti consente al docente L2 di presentare in maniera concreta la nozione – spesso ritenuta troppo “difficile” per i ragazzi – delle lingue come portatrici di una diversa forma mentis culturale. Questa presa di coscienza consentirà poi al docente di elaborare le sue successive lezioni di L2 sempre in una ottica interculturale. Il seminario fornirà esempi pratici di attività didattiche impostate in questa ottica. I benefici della didattica delle lingue impostata in questo modo, spesso denominata “comunicativo-culturale”, appaiono normalmente dopo un paio di mesi: la pronuncia degli allievi migliora, assimilare il vocabolo diviene più spontaneo ed idiomatico ed, infine, accettano meglio le anomalie e le “difficoltà” della lingua studiata. Inoltre acquisiscono una visione della realtà più ricca, più articolata e meno etnocentrica, il che rappresenta (o comunque dovrebbe rappresentare) uno dei traguardi principali dello studio delle lingue.
* Il 7% della popolazione scolastica in Italia è composta da stranieri; il rapporto in alcune scuole arriva a tre allievi su dieci in aula.
Vogliamo ringraziare qui CRTDrils che ospiterà l’incontro di Bergamo gratuitamente.
STEVE FRANZONI
Was born in the United States from an English mother and an Italian father. He graduated from the University of Bologna with a thesis on how to teach languages interculturally. He is bilingual and has been teaching English for Anderson House in Bergamo and Brescia since 2006. He has a CELTA from IH Milan and a CertIBET from Byron Rome. He took the DPI (Developing People Internationally by York Associates) Accreditation course at Servizi Estero Milan in 2010 and is currently delivering DPI courses for local companies. He teaches English with an intercultural approach and is a member of SIETAR Italia.
PATRICK BOYLAN
Past professor of English for Intercultural Communication at Roma Tre University, holds a degree in English and Psychology from Saint Mary’s College in his native California, a DES in literary stylistics from the Sorbonne and a specialization in audio-visual FLT methodology from the École Normale at Saint-Cloud. An invited lecturer at numerous universities in Italy and abroad, he is co-founder and vice-president of SIETAR Italia (Society for Intercultural Education, Training and Research) and past Board Member of the International Association of Language and Intercultural Communication. He has just completed with success PICTURE, an 18-nation European Union research project on intercultural communication.
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Dove
ISTITUTO QUARENGHI
Via Europa, 27
Bergamo